L’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.) riunisce i proprietari di immobili storici di tutta Italia, che rappresentano una componente importante del nostro patrimonio culturale.
Le dimore storiche sono beni culturali di rilevante interesse storico-artistico, “soggetti a vincolo”, e quindi tutelati dallo Stato, che ne deve favorire la conservazione, e sono affidati alla responsabilità dei proprietari.
Si tratta di un patrimonio vasto ed eterogeneo: case e palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole. Sono distribuiti in tutto il Paese e, per quasi l’80% per cento, situati in campagna o in provincia. Ognuno di questi beni ha una precisa identità, unica in Europa: per la sua storia, per il suo valore culturale e per lo stretto legame con il territorio di riferimento.
Unici sono però anche i gravi problemi che la manutenzione di questi beni comporta, a cui devono far fronte quotidianamente i proprietari che ne sono custodi. Sono però beni che, se ben mantenuti e gestiti, possono dare un contributo importante alla vita culturale, sociale ed economica delle comunità in cui sono inseriti.
Per raggiungere questo risultato l’Associazione Dimore Storiche Italiane, con i suoi 4500 soci, è costantemente impegnata, insieme all’European Historic Houses Association (EHH), nel promuovere la tutela e la valorizzazione delle dimore storiche.
L’impegno di A.D.S.I. è rivolto per questo in più direzioni:
L’Associazione Dimore Storiche Italiane, nasce a Roma il 4 marzo del 1977 sull’esempio di analoghe associazioni già operanti in altri Paesi europei.
Questo importante sodalizio, che da oltre 40 anni si propone di agevolare la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, è sorto grazie all’impegno e alla passione di alcuni proprietari fedeli custodi di quello che si può senza alcun dubbio definire il più importante patrimonio storico-artistico mondiale.
I fondatori di A.D.S.I. furono Gian Giacomo di Thiene, Niccolò Pasolini dall’Onda, Oretta Massimo Lancellotti, Aimone di Seyssel d’Aix, Ippolito Calvi di Bergolo, Augusta Desideria Pozzi Serafini, Rinaldo Chidichimo, Bona Midana Battaglia, Bonaldo Stringher e Bianca Leopardi.
Il 22 aprile dello stesso anno si riunì a Palazzo Pasolini dall’Onda il primo Consiglio Direttivo dell’Associazione che elesse all’unanimità Presidente Nazionale Gian Giacomo di Thiene, il quale mantenne questo importante incarico fino al 1986.
Nello stesso giorno furono costituite le prime Sezioni regionali: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.
Da allora si sono succeduti alla guida dell'Associazione:
Dal 28 maggio 2025 viene eletta Presidente Nazionale Maria Pace Odescalchi
L’Associazione Dimore Storiche Italiane, fondata nel 1977, riunisce i proprietari di dimore storiche diffuse su tutto il territorio nazionale.
La missione di A.D.S.I. è quella di aiutarli a difendere, preservare e valorizzare tale patrimonio destinato all’intera umanità e, soprattutto, trasmetterlo alle future generazioni.
LE DIMORE STORICHE ITALIANE SONO:
Ville e Palazzi
Castelli e Borghi
Hotel di charme
Musei e Gallerie
Casali, Cascine e Masserie
Abbazie, Badie e Cappelle
Parchi e Giardini
Si tratta di beni collocati lungo tutto il territorio nazionale: in metropoli, capoluoghi, cittadine e paesi; in alta montagna, lungo le valli, sui litorale e pianure. Ognuno di essi costituisce un monumento unico: unica la sua storia, unici i suoi problemi di manutenzione, unico il suo valore culturale ed il rapporto con la comunità di riferimento.
L’Associazione Dimore Storiche Italiane, nasce a Roma il 4 marzo del 1977 sull’esempio di analoghe associazioni già operanti in altri Paesi europei.
Questo importante sodalizio, che da oltre 40 anni si propone di agevolare la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, è sorto grazie all’impegno e alla passione di alcuni proprietari fedeli custodi di quello che si può senza alcun dubbio definire il più importante patrimonio storico-artistico mondiale.
Allegato: Statuto A.D.S.I.
Allegato: Regolamento A.D.S.I.
Presidente Nazionale
Maria Pace Odescalchi - Visualizza il profilo
Presidente Emerito
Moroello Diaz della Vittoria
Vice Presidenti Nazionali
Giovanni Ciarrocca
Guido de Vecchi
Guglielmo Garagnani
Presidenti Regionali
Abruzzo Giovanni Ciarrocca
Basilicata Eugenio Martuscelli
Calabria Maria Elisabetta Taccone Acton
Campania Nicola Tartaglione
Emilia-Romagna Beatrice Fontaine
Friuli-Venezia Giulia Raffaele Perrotta
Lazio Chiara Anguissola d'Altoè
Liguria Alberto Clavarino
Lombardia Pietro del Bono
Marche Guido Borgogelli
Molise Ester Tanasso
Piemonte e Valle d’Aosta Sandor Gosztonyi
Puglia Carlo Fumarola
Sardegna Michele Ruda di San Lorenzo
Sicilia Venera Bruno Statella di Spaccaforno
Toscana Tomaso Marzotto Caotorta
Trentino-Alto Adige Wolfgang von Klebelsberg
Umbria Giorgio de Petra
Veneto Giulio Gidoni
Consiglieri Nazionali
Stefano Aluffi Pentini
Marina Borromeo
Carlo Clavarino
Guido de Vecchi
Guglielmo Garagnani
Melchior Gromis di Trana
Agnese Mazzei
Bruno Nichetti
Maria Pace Odescalchi
Giunta Esecutiva
Marina Borromeo
Eugenio Martuscelli
Sandor Gosztonyi
Agnese Mazzei
Bruno Nichetti
Coordinatore Nazionale Gruppo Giovani
Carlo Ferdinando de Nardis
Comitato Scientifico
Immacolata Afan de Rivera Costaguti Presidente
Dario Beccarini
Luigi de Benedetto
Enzo Pinci
Luisa Winsemann Falghera
Collegio dei Probiviri
Effettivi
Nicola Leone de Renzis Sonnino
Giovanni Giuliani
Giovanni Battista Origoni della Croce
Supplenti
Leone Massa
Gennaro Petrecca
Collegio Legale dell’Organo di Controllo
Effettivi
Lorenzo Theodoli
Giovanni Rebecchini
Riccardo Gandolfi Revisore nominato dal MiC
Supplenti
Andrea Iannaccone
Umberto La Commara
A.D.S.I. è un ente morale senza scopo di lucro giuridicamente riconosciuto. Dal 1977 – data di costituzione – si propone di agevolare la conservazione, la valorizzazione e la gestione degli immobili storici di proprietà privata
Tutti gli immobili di interesse storico-artistico, - dichiarati tali ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, approvato con D.L. n.42/2004
Come previsto dallo Statuto vigente, sono inclusi anche i parchi, i giardini e le adiacenze ambientali annesse agli immobili storici riconosciuti, costruiti per funzione residenziale o successivamente adibiti a residenza
L'Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.) è un Ente del Terzo Settore (ETS), come previsto dal D. Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore). A.D.S.I. ha forma giuridica di associazione senza scopo di lucro ed è iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).
A.D.S.I. è un’associazione privata e, per il perseguimento dei propri scopi istituzionali, si avvale prevalentemente delle quote associative versate dai propri iscritti.
Ai sensi dell’art. 1, commi 125-129, della Legge 4 agosto 2017 n. 124, si dichiara che, qualora vengano ricevute erogazioni da parte di enti pubblici, l’associazione provvederà a rendere noti tali importi sul proprio bilancio se superiori a € 10.000.
A.D.S.I. dialoga ed intrattiene rapporti con i competenti organi pubblici e collabora con Fondazioni, Università e Scuole per promuovere studi, ricerche ed iniziative dirette al conseguimento dei fini sociali
A.D.S.I. è membro dell’EHH (European Historic Houses), collabora con analoghe associazioni nazionali (Associazione Ville Venete, Castelli del Ducato di Parma-Piacenza-Pontremoli, Istituto Italiano dei Castelli, Associazione Ville e Palazzi Lucchesi, Fondazione Ente Ville Vesuviane, Istituto Regionale Ville Tuscolane, Ville e Giardini di Puglia, Consorzio per la salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli-Venezia Giulia, Associazione Parchi e Giardini d'Italia) estere, internazionali ed europee, e può esserne membro
In quanto membro di Club Italia ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), partecipa a fiere e workshop di settore, per promuovere nei contesti nazionali e internazionali, la rete delle dimore storiche del proprio circuito
A.D.S.I. è l’unica realtà nazionale che rappresenta tutte le tipologie di immobili riconosciuti di interesse storico-artistico: Ville, Castelli, Palazzi, Masserie, Fortezze, Borghi, Ex edifici religiosi etc...). A differenza dalle altre associazioni di settore è quindi il primo sodalizio che identifica il patrimonio di proprietà privata nella sua completezza e totalità, non detenendone però, la proprietà degli immobili rappresentati
A.D.S.I. raggruppa tutte le tipologie di immobili riconosciuti di interesse storico-artistico, dai palazzi dei grandi centri urbani alle ville palladiane, dagli antichi manieri nazionali ai piccoli borghi medievali, fino alle masserie fortificate. Ne consegue che l’attività del sodalizio, nell’opera di conservazione, valorizzazione e gestione, è estremamente capillare e complessa, proprio in virtù delle diverse caratteristiche e delle peculiarità di ciascuna categoria di immobile rappresentato
L'associazione conta ad oggi circa 4500 associati di cui l’85% sono proprietari di immobili storico-artistici. Su un patrimonio effettivo di oltre 3800 dimore, circa 1900 sono palazzi, 1200 ville e 400 castelli, mentre tutti gli altri sono suddivisi tra le varie tipologie riconosciute. Di questi beni solo il 40% è ubicato nelle città/capoluoghi di provincia, pertanto una consistente parte degli immobili si trova in piccoli comuni o comunque fuori dai grandi centri urbani
Le dimore del nostro circuito non sono tutte aperte al pubblico, in quanto è a discrezione del proprietario secondo modalità stabilite, caso per caso, da appositi accordi o convenzioni con il Ministero
Le dimore A.D.S.I., listate nel sito turistico-ricettivo www.dimorestoricheitaliane.it sono visitabili e disponibili per soggiorni e/o organizzazione di eventi, in base alla tipologia di attività esercitata e secondo le modalità indicate nella pagina dedicata a ciascun immobile all’interno del portale
L'associazione organizza eventi di promozione del patrimonio storico-artistico di proprietà privata, sia a livello nazionale che regionale. La Giornata Nazionale – che si svolge ogni anno in primavera, prevede l’apertura gratuita al pubblico di centinaia di dimore storiche e/o di pertinenze specifiche delle stesse (cortili, giardini etc..). E' la più importante iniziativa del sodalizio nel contesto, finalizzata appunto alla conoscenza e alla fruizione di questa consistente parte dei beni culturali del nostro Paese
A.D.S.I. cura ed edita pubblicazioni sia a livello nazionale che regionale e può concedere, previa valutazione del Comitato Scientifico, patrocini ad opere di terzi, sempre correlate alla gestione, valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico
L'associazione non svolge questo tipo di attività
A.D.S.I. non si occupa della gestione di dimore storiche, ma favorisce la consulenza e l'assistenza giuridica, amministrativa, tributaria e tecnica, e svolge contestualmente attività di informazione, a favore dei propri Soci, finalizzata non solo alla salvaguardia, alla conservazione e alla valorizzazione ma, altresì, alla corretta gestione di questi beni
Nella piattaforma riservata ai soli Soci A.D.S.I., favoriamo il contatto tra i proprietari ed i fornitori che vengono preliminarmente valutati dall’associazione e poi dai singoli Soci, secondo criteri volti a stabilirne la competenza ed affidabilità che viene costantemente monitorata ed aggiornata nel tempo
Presentando domanda alla sede regionale in cui ha sede la sua attività. Le associazioni di categoria possono a loro volta presentare richiesta di adesione per i propri associati rivolgendosi in questo caso alla sede centrale se si tratta di associazioni nazionali oppure a quella regionale nel caso di associazioni in ambito regionale
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all’Associazione Dimore Storiche Italiane
Sostieni il patrimonio storico-artistico architettonico privato
La dichiarazione dei redditi è una grande occasione per sostenere l’Associazione Dimore Storiche Italiane, che da 48 anni si impegna nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico di proprietà privata. La scelta del tuo 5x1000 ci permetterà di integrare le risorse a disposizione dell’A.D.S.I. finalizzate al perseguimento degli scopi statutari.
Come destinare il 5x1000 all’A.D.S.I.:
Nel modulo della dichiarazione dei redditi (CU 2025 o modello 730-2025 o modello redditi PF 2025):
Nello spazio “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF” scegli il riquadro “Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’art. 2, c. 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2016)”; firma e inserisci il nostro codice fiscale 80230750582.
Devolvere il 5×1000 ha un costo aggiuntivo per il contribuente?
No, non costa nulla perché il 5×1000 costituisce una parte dell’Irpef a cui lo Stato rinuncia in favore di enti senza scopo di lucro, legalmente riconosciuti, che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali di elevato valore artistico e culturale definite per legge o per statuto, attività di tutela, promozione o valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Se non dichiarata, questa quota è devoluta automaticamente allo Stato.
La risposta ad ogni tua domanda:
Che cosa è il 5×1000?
Il 5×1000 è la quota dell’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) che si può destinare, al momento della dichiarazione dei redditi, a favore di enti senza scopo di lucro, legalmente riconosciuti, che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali definite per legge o per statuto, attività di tutela, promozione o valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici come l’Associazione Dimore Storiche Italiane. Se non si indica nessuna preferenza tali quote rimarranno allo Stato.
Se devolvo il 5×1000 posso destinare anche l’8×1000?
Sì. Devolvere il 5×1000, infatti, non esclude di poter esprimere una preferenza anche per l’8×1000 (dedicato alle confessioni religiose). Non si tratta di scelte alternative, possono, pertanto, essere tutte espresse. Queste scelte non determinano in alcun modo maggiori imposte dovute.
Cosa succede se non indico il codice fiscale?
Se non viene specificato il codice fiscale, la cifra non verrà attribuita all’Associazione Dimore Storiche Italiane, ma sarà ripartita in modo proporzionale in base al numero di preferenze ricevute dagli enti appartenenti alla stessa categoria.
Non presento la dichiarazione. Posso ugualmente destinare il 5×1000 all’Associazione?
Sì. Anche chi non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, può scegliere di devolvere il 5×1000 all’Associazione Dimore Storiche Italiane. È sufficiente compilare la scheda con la scelta del 5×1000 contenuta nella CU (Certificazione Unica) e consegnarla allo sportello di un ufficio postale o di un CAF. La scheda va presentata entro il 30 settembre 2025, in busta chiusa con la scritta “Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’Irpef”, insieme a cognome, nome e al proprio codice fiscale. Il servizio è gratuito.
Quali sono le scadenze per presentare la dichiarazione dei redditi?
Il termine per la consegna del 730 è il 30 settembre 2025. La scadenza vale sia per chi presenta il 730 ordinario al sostituto d’imposta sia per chi presenta il 730 precompilato oppure ordinario al CAF o al commercialista. Il termine per la consegna del Modello redditi persone fisiche (ex Unico) è il 31 ottobre 2025.
Per maggiori informazioni - amministrazione@adsi.it
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