XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Lombardia
anno 2025
Visita al cortile di RESIDENZA VIGNALE a Milano
Dal 25-05-2025
Descrizione
In occasione della Giornata Nazionale ADSI e in particolare di Cortili Aperti a Milano, domenica 25 maggio il cortile di Residenza Vignale sarà aperto con ingresso libero e gratuito dalle ore 10 alle 18.
Dimora: Residenza Vignale
L' edificio viene costruito negli anni 1905-1907 come dimora di un principe austriaco, forse figlio del Kaiser, desideroso di risiedere a Milano, perché innamorato di una giovane milanese. Un prestanome segue lo svolgersi dei lavori di edificazione e dà copertura alla reale identità del proprietario. L’edificio principale, destinato a residenza del Principe, è a due piani: al piano terra i grandi saloni con accesso sul cortile, al primo piano camere da letto e salottini. Nel cortile, invece, si trovano gli alloggi della servitù, inseriti in un curioso edificio decorato da modanature di legno scuro e un grazioso bovindo. Vi sono anche la scuderia per i cavalli e il deposito per le carrozze, protetto quest’ultimo da una pensilina di ferro battuto elegantemente decorata. Dopo la prematura morte del Principe nel 1914, durante la battaglia dei laghi Masuri contro le truppe russe, la casa vive alterne vicende. Passa nelle mani di diversi proprietari, finché nel 2002 viene restaurata e diventa una sede di prestigio per eventi, congressi, manifestazioni, con il nome di “Residenza Vignale”. L’edificio originale a due piani è portato a cinque da una sopraelevazione attuata negli anni ’50. Il progetto originale è firmato dall’architetto Ugo Gattermayer, ma è frutto della collaborazione con il più conosciuto Adolf Loos. Quest’ultimo, austriaco, è uno dei protagonisti di spicco dell’architettura della Vienna “fin de siècle”; firma molti importanti progetti e al tempo stesso dà forma alle sue idee in numerosi saggi. Nella facciata si riconosce il taglio semplice e pulito di molte sue costruzioni, a cui si uniscono elementi decorativi di gusto austriaco tradizionale, come il balcone a quadri, e del liberty milanese, come i putti che sorreggono il terrazzo. Alcuni busti di musici, che facevano parte del fregio di coronamento andato perduto nei lavori di sopraelevazione, si sono conservati e sono alloggiati sul fondo del cortile. Anche l’interno subisce dei rimaneggiamenti dovuti all’alternarsi dei proprietari. Attualmente ha un aspetto settecentesco per quanto riguarda l’arredo, composto da specchiere e console dorate, arazzi, quadri, un salottino siciliano a boiserie e specchi, mentre nel taglio pulito e al tempo stesso grandioso dell’ingresso e dello scalone rimane indiscutibilmente vivo il ricordo del progetto originario.
Indirizzo
Via Enrico Toti, 2
20123 Milano MI