XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Puglia
anno 2025
CASTELLO-PALAZZO IMPERIALI
Dal 25-05-2025
Dimora
Tra le architetture simbolo di Francavilla Fontana, il Castello-palazzo Imperiali domina con la sua imponenza il centro storico, raccontando secoli di storia, arte e potere. Il primo nucleo risale al XV secolo, quando il principe di Taranto Giovanni Antonio del Balzo Orsini ordinò la costruzione di una rocca a difesa dell’abitato, allora in rapida espansione. A lui seguirono i lavori del marchese di Oria, Giovanni Bernardino Bonifacio, che nel 1547 ne completò l’impianto cinquecentesco. Ma fu solo nel Settecento, sotto i governi illuminati di Michele III e Michele IV Imperiali, che l’edificio assunse l’aspetto nobile di un vero e proprio palazzo signorile. Dopo la morte dell’ultimo principe Michele IV nel 1782, il castello conobbe un periodo di decadenza. Nel 1821 diventò la sede del Municipio, tornando a essere nuovamente il simbolo del governo della città. La struttura, di pianta quadrangolare e sviluppata su tre livelli, conserva elementi della fortezza originaria: il fossato, le murature a scarpata, i beccatelli merlati. Il portale d’ingresso, situato sulla facciata sud, è incorniciato da colonne con capitelli compositi e sormontato da uno stemma con cartiglio, mentre il lato nord presenta una pregevole balconata in ferro. Tra i dettagli più scenografici spicca la balconata orientale con balaustra in pietra e loggia a quattro arcate, decorata con motivi vegetali finemente scolpiti, vero emblema del barocco salentino più colto. L’atrio interno un tempo ospitava la cappella di Santa Maria delle Grazie, voluta da Michele III nel 1722: oggi ne resta traccia nel piccolo campanile a vela e negli affreschi votivi recentemente recuperati. Il cortile quadrangolare è porticato su colonne dorico-toscane e culmina nello scalone monumentale a doppia rampa, forse disegnato da Ferdinando Sanfelice, celebre architetto napoletano. Lungo il ballatoio, tra porte e finestre ornate da eleganti cornici, spicca un’iscrizione latina che celebra il ruolo del principe committente: "MICHAEL IMPERIALIS ANDREAE ET PELINAE FILIUS RESTAURAVIT, AUXIT ET ORNAVIT". Nel salone di rappresentanza si conservano ancora oggi capolavori d’arte e memoria: un maestoso camino seicentesco in pietra leccese, lo stemma della famiglia Imperiali-Spinola, una volta affrescata nel 1929 da Giovanni Vollono, e un’imponente tela settecentesca dell’Ultima Cena, proveniente dal convento degli Scolopi. Infine, le tele raffiguranti Andrea I e Michele III Imperiali, appena restaurate, sono le ultime preziose testimonianze di una corte cosmopolita che fece di Francavilla un centro pulsante di cultura, arte e prestigio internazionale.