XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Lombardia
anno 2025
Visita della CASA-MUSEO FRANCESCO ARATA a Castelleone (CR)
Dal 25-05-2025
Descrizione
Per la giornata del 25 maggio l' intera casa museo è visitabile gratuitamente, con obbligo di prenotazione. Si potranno visitare studio e abitazione del pittore Francesco Arata accompagnati dalla nipote che illustra l'arte e il contesto in cui ha operato l'artista. Partenza delle visite guidate della mattina: h 10 e poi h 11.30 Partenza delle visite guidate del pomeriggio: h 14.30 e poi h16
Dimora
La casa natale del pittore/architetto Francesco Arata, situata nella via a lui dedicata, accoglie la raccolta d’arte donata dalla famiglia: sono esposti più di 50 olii e 50 disegni che illustrano l’evoluzione stilistica dell’artista e ne testimoniano l’impronta indelebile nell’arte e nell’architettura del Novecento. Francesco Arata (1890-1956) in gioventù lavora come aiuto-scenografo alla Scala e collabora con i migliori architetti milanesi del tempo (Giovanni Muzio, Giovanni Greppi); con la maturità si dedica esclusivamente alla pittura e frequenta il Circolo artistico-letterario di Bagutta a Milano e la Scuola di Burano a Venezia. Viene ammesso ad esporre alle Biennali di Venezia del 1930, 1936, 1940 ed alle Quadriennali di Roma del 1931 e 1939. Poche ma di notevole pregio le opere architettoniche, tra cui il Municipio di Castelleone (1935) sito a 100 metri dalla casa-museo. Il fondo librario di Francesco Arata è costituito da volumi di indirizzo artistico, con particolare riferimento alla pittura italiana e internazionale del periodo e in generale alla vita culturale lombarda. Arata si diplomò brillantemente "professore di disegno architettonico" all'Accademia di Brera: il fondo è infatti arricchito da volumi di questo indirizzo. Non mancano le opere monografiche relative ad artisti italiani e stranieri, con specifica predilezione per gli impressionisti francesi e gli artisti del Novecento italiano. In particolare compaiono numerose pubblicazioni in lingua originale di artisti europei contemporanei, usa su tutte la monografia di Picasso scritta da Gertrude Stein nel 1938 a Parigi, che in quegli anni di censura era difficile procurarsi. Compaiono nel fondo anche i cataloghi delle mostre presso l'Esposizione Permanente di Milano, del Sindacato Artisti, della Famiglia Artistica Milanese, della Biennale di Brera e della Biennale di Venezia. La frequentazione di Francesco Arata al circolo di "Bagutta", sodalizio artistico e letterario fondato nel 1926 da sette promotori tra i quali spiccano i già famosi Riccardo Bacchelli e Orio Vergani, è testimoniata dalle numerose monografie che arricchiscono il fondo. Arata è uno dei 36 artisti che con le proprie donazioni finanziano l'omonimo premio letterario, il quale gratifica giovani scrittori che nel tempo si riveleranno importanti uomini di cultura, ed è qui che stringe amicizia e fratellanza artistica e umana con sue validissimi artisti come Giuseppe Novello e Mario Vellani-Marchi. Accrescono il fondo i periodici: "The Studio" rivista inglese dal carattere cosmopolita, antesignana dei periodici d'arte, presente con numerosi numeri degli anni '10 e '20. "Emporium" rivista italiana d'arte, dalla grafica raffinata e moderna, stampata a Bergamo dall'Istituto di Arti Grafiche, diretta dall'abile divulgatore Vittorio Pica con la collaborazione delle più importanti firme del tempo, presente con numerosi numeri degli anni '20 e '30. "Cremona" pubblicata dal 1929 al 1943, molto utile per la conoscenza del quadro storico, sociale e culturale del tempo: la rivista nacque con l'obiettivo di illustrare ai cremonesi l'attività svolta dalle locali autorità in vari settori di intervento (svolse infatti un ruolo di propaganda politica e sociale) con una spiccata connotazione culturale per la storia e l'arte. ed altre riviste d'arte edite tra gli anni '20 e '30. Completa la biblioteca una nutrita raccolta di volumi di letteratura e poesia, comprendente l'opera omnia di D'Annunzio e di Carducci. Arata appare un lettore forte e curioso, desideroso di conoscere gli sviluppi dell'arte contemporanea, della quale si teneva al corrente, ed anche un appassionato lettore di poesie.
Contatti
Mail: fondazionearata@gmail.com Sito: www.fondazionefrancescoarata.org Instagram: @fondazionefrancescoarata