XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Toscana
anno 2025
Castello Malaspina di Tresana
Dal 25-05-2025
Descrizione
In occasione della XV Giornata Nazionale A.D.S.I 2025 il castello Malaspina di Tresana sarà visitabile gratuitamente. Ingresso libero, senza prenotazione Orario di apertura: 10:00-13:00 / 14:30-18:00
Dimora
Il Castello Malaspina di Tresana sorge su una rocca posta al culmine della stretta piana alluvionale del fiume Osca, affluente del fiume Magra. La rocca ha pendii ripidi e pareti quasi verticali che rendono il Castello inaccessibile e facilmente difendibile, nonché adatto agli avvistamenti (dalla rocca la vista spazia fino alle Alpi Apuane). Il Castello appartenne ai Marchesi Malaspina dello “Spino Secco” (destra del fiume Magra), antica casata di origini longobarde. Il Castello ha conosciuto diverse fasi costruttive. La parte più antica è rappresentata da una possente torre quadrangolare, alta circa 27 metri e risalente all’ XI-XII secolo (si ritiene che il nome Tresana derivi da turris sana cioè “torre fortissima”). Nel corso dei secoli successivi il castello è stato ampliato: in particolare nel XIV- XV secolo la torre quadrangolare fu affiancata da una grande torre a base semicircolare. Tresana, con il suo castello, divenne feudo indipendente nel 1565 per volere dell’Imperatore Massimiliano II d’Asburgo (Imperatore del Sacro Romano Impero) che concesse l’investitura a Guglielmo Malaspina al quale, nel 1571, attribuì anche il diritto di battere moneta, privilegio riservato solo ad altri due marchesati: quello dei Malaspina di Fosdinovo e quello dei Cybo-Malaspina di Massa. Purtroppo fin dal 1588 la Zecca di Tresana divenne nota per la falsificazione di monete tra cui quelle dello Stato Pontificio, il che procurò a Tresana ed al suo Marchese Francesco Guglielmo la scomunica di Papa Clemente VIII (nato Ippolito Aldobrandini). Seguì un periodo molto turbolento che vide la popolazione di Tresana schierarsi contro i Marchesi Malaspina, al punto che il Marchese Iacopo, fratello del Marchese Guglielmo II, fu ucciso nel 1650 da un’archibugiata mentre saliva una delle scale esterne del Castello. Il Marchese Guglielmo II morì invece nel 1651, colpito da un colpo apoplettico mentre era a tavola. Il Marchese non aveva eredi legittimi: il feudo fu occupato dagli Spagnoli che nel 1660 lo vendettero ai Principi Corsini di Firenze. Poi se ne impadronirono i francesi al seguito di Napoleone nel 1797. Dopo la sconfitta di Napoleone ed il Congresso di Vienna, il Castello di Tresana tornò ai principi Corsini che nel 1856 lo vendettero al sig. Luigi Rossi conservando tuttavia il titolo nobiliare di Marchesi di Tresana. Il Castello versava da tempo in condizioni pessime: nel 2009 la Fondazione Maneschi ne è divenuta proprietaria dopo un procedimento di esproprio intrapreso in base alle disposizioni del Codice dei beni culturali, e nel 2010 è iniziato il restauro. Attualmente la maggior parte del Castello è recuperata.
Contatti
Email:
fondazionemaneschi@gmail.com
Sito Internet: www.castellomalaspinaditresana.it Facebook: Castello Malaspina di Tresana