XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Lombardia
anno 2025
Visita al CHIOSTRO DELLE UMILIATE a Milano
Dal 25-05-2025
Descrizione
In occasione della Giornata Nazionale ADSI e in particolare di Cortili Aperti a Milano, il 25 maggio saranno eccezionalmente visitabili con ingresso libero e gratuito alcuni cortili delle più belle dimore storiche private della zona di via Cappuccio e dintorni. Il Chiostro delle Umiliate sarà aperto dalle ore 10 alle ore 18. Per chi volesse fissare una visita guidata, facoltativa e a pagamento, utilizzare questo link:
Dimora
Al civico 7 di via Cappuccio, sopravvive uno dei chiostri quattrocenteschi più belli della città, quello dell’ex Monastero di S. Maria Maddalena al Cerchio dell’ordine delle Umiliate, la cui costruzione risale al XII secolo. Le religiose vi rimasero fino al 1801, anno in cui il monastero venne soppresso per ordine di Napoleone. Venduto nel 1811 alla Società dei Classici Italiani, il chiostro fu profondamente manomesso con la chiusura del loggiato superiore e la riduzione delle finestre, al fine di ospitare un magazzino. L’intero complesso fu acquistato nel 1914, insieme ai due palazzi attigui, dall’ing. Guido Ucelli e dalla moglie Carla Tosi per farne la residenza di famiglia. L’accurato restauro fu fatto su progetto dell’arch. Carlo Bianchi. Tra i più armonici tra quelli conservati in città, il chiostro si compone di quattro ali di porticato a due ordini, con ben 34 colonne di serizzo. Quelle al pian terreno, sormontate da capitelli quattrocenteschi a palmette, poggiano su un semplice basamento in cotto. Il loggiato superiore è costituito invece da colonne rastremate con capitelli ionici e decorato da un soffitto cassettonato a motivi geometrici. Al centro del chiostro, a coronamento di belle aiuole che riprendono il tema antico dell’orto dei semplici, oggi lasciate a prato, fa capolino una vera da pozzo del XVI secolo. Guido Ucelli, oltre ad ideare e fondare uno dei musei più celebri della città, quello della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, ha reso possibile ciò che per secoli era sembrato inattuabile: recuperare nel 1930 dal fondale del lago di Nemi, non lontano da Roma, le due navi volute dall’imperatore Caligola per celebrare feste in onore alla dea Diana. A questa impresa la famiglia Ucelli deve il predicato “di Nemi”, concesso dal re Vittorio Emanuele III nel 1942. Le navi romane vennero purtroppo bruciate nel 1944 durante il secondo conflitto mondiale. Ancora oggi su un lato del Chiostro si possono vedere le riproduzioni di un’ancora di una nave e di alcuni bronzi che raffigurano teste di lupi e di leoni.