XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Lombardia
anno 2025
Visita al cortile della CASA-MUSEO MANGINI BONOMI a Milano
Dal 25-05-2025
Descrizione
In occasione della Giornata Nazionale ADSI e in particolare di Cortili Aperti a Milano, il 25 maggio saranno eccezionalmente visitabili con ingresso libero e gratuito alcuni cortili delle più belle dimore storiche private della zona di via Cappuccio e dintorni.
Il cortile della Fondazione sarà aperto dalle ore 10 alle ore 18.
Dimora
La Fondazione Emilio Carlo Mangini - Museo Mangini Bonomi, ha sede nella casa di via dell’Ambrosiana 20, uno dei gioielli delle cinque vie, cuore della Milano più antica, limitrofa all’antico Forum Mediolanum (il cui perimetro correva nella via antistante), col piano scantinato alla quota tardoantica della strada, più bassa di m. 2,50 – 3,00 rispetto all’attuale. La ristrutturazione delle antiche cantine, che vennero sistemate soltanto negli anni ‘90, confermò che l’attuale casa – documentata da un rogito del notaio Giussani già nel 1418 - sorge su un preesistente edificio ricostruito forse su un altro edificio più antico, come lascerebbe supporre il doppio pozzo scoperto risalente al VI-VIII secolo, a sua volta probabilmente costruito su preesistenze romane. Gli scavi e le indagini archeologiche di qualche decennio fa hanno infatti portato alla luce reperti di un lungo periodo compreso dal II – III secolo avanti Cristo al IV – V secolo dopo Cristo, fra i quali un tratto di muro romano perimetrale al Foro proprio davanti alla Casa. Del resto, i toponimi di Spadari, Speronari, Armorari delle vie adiacenti provano che l’area è limitrofa all’antico Foro Romano, popolata all’epoca da tabernae, sostituite poi nell’alto medioevo dalle abitazioni e botteghe dei cosiddetti negotiatores. Edificio tipico del tessuto gotico del centro antico milanese, la casa è frutto di stratificazioni successive dal XV sec, quando passò di proprietà in proprietà (fra le tante il Luogo Pio di Santa Maria della Passione). Si sviluppa su 5 piani e interrato con cortile interno al quale si accede attraverso il bel cancello settecentesco in ferro battuto che si apre sul preesistente loggiato a quattro campate. Significativo, il parziale rimaneggiamento della seconda metà del Settecento, al quale è dovuto l’elegante breve fronte, a tre aperture con balconcini a pianta mistilinea e ringhiera in ferro battuto lavorata. Nel 1865 mutava il vecchio indirizzo di “contrada della Biblioteca” in Via dell’Ambrosiana. Nel 1978 Emilio Carlo Mangini e il figlio Giuseppe acquistarono dal conte Annibale Scotti Casanova la casa di via dell’Ambrosiana per farne la loro abitazione ed esporre le loro collezioni, dando avvio ad un lungo intervento di ristrutturazione dell’edificio, già ripristinato dai precedenti proprietari dopo i gravissimi danni subiti durante i bombardamenti del 1943. Ne fecero subito la loro “casa museo”, sistemando al primo piano le collezioni - uniche e curiose - di “oggetti e strumenti di vita”, che raccontano tanti aspetti della vita del passato: il lavoro, gli svaghi, la quotidianità domestica.