XIV GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 26 MAGGIO 2024 - QUI L'ELENCO - Veneto
anno 2024
Archivio di Stato di Treviso - Visita guidata solo giovedì 23 Maggio
Dal 23-05-2024
Descrizione
Visita guidata giovedì 23 Maggio ore 10.00 all'archivio di Stato. Verranno presentate alcune storiche famiglie che hanno contribuito a rendere grande e preziosa la città di Treviso, attraverso la ricca documentazione conservata presso questo Istituto, con l'illustrazione di alcune delle più significative testimonianze. Saranno presenti in qualità di relatori e affiancando il Direttore, il quale fornirà l'introduzione all'evento, il Prof. Gabriele Farronato, già curatore dello studio e pubblicazione del manoscritto " Barbaro", n. 777 della Biblioteca comunale di Treviso e la Dott.ssa Smeralda Panichelli, già autrice del lavoro sulla famiglia Rover pubblicato nel n. 2/2022 della Rivista Culturale Fragmenta. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA tramite il modulo a fondo pagina.
Dimora
L'Archivio di Stato di Treviso, istituito come Sezione con D.M. 2 ottobre 1958 e divenuto Archivio di Stato con D.P.R. 1409 del 30 settembre 1963, ha potuto ospitare i più antichi fondi archivistici esistenti in città solo dopo che fu portata a termine, nel 1969, la costruzione della sede di via Marchesan. A parte pochi altri fondi, per lo più di minor rilievo, tale documentazione si trovava allora materialmente riunita in due grandi blocchi. L'uno, presso l'Archivio notarile distrettuale, comprendeva oltre agli atti dei notai l'archivio del Collegio dei notai cui era unita, tra l'altro, documentazione di carattere giudiziario. L'altro blocco, conservato presso il Comune, era costituito dagli archivi delle Corporazioni religiose soppresse per lo più in epoca napoleonica, dall'archivio dell'ospedale civile di Santa Maria dei battuti e, infine, da un coacervo particolarmente voluminoso e promiscuo di scritture - oltre 6.300 unità - denominato tradizionalmente Archivio civico antico. Tutta la documentazione conservata nel Comune aveva subito danni gravissimi in seguito all'incursione aerea del 7 aprile 1944, per cui entrò a far parte dell'Archivio di Stato in condizioni di grande disordine e notevole deterioramento, avendo subito inoltre inevitabili dispersioni. L'Archivio di Stato si è poi venuto arricchendo di altri documenti, comprendenti anche materiale preunitario, versati dalla Prefettura ed altri uffici. Sono stati inoltre effettuati trasferimenti di fondi dall'Archivio di Stato di Venezia. Tra le acquisizioni recenti, quella di maggior rilievo, è senza dubbio costituita dall'Archivio dei disegni dell'architetto veneziano Carlo Scarpa (Venezia 1906 - Sendai 1978). Si tratta di oltre 35.000 disegni acquistati dal Ministero per i Beni culturali nel 2001 e depositati, a partire dal 2003, presso l'Archivio di Stato di Treviso. Dal 2 giugno 2006, le testimonianze scritte della storia antica e di quella più recente della Marca trevigiana, sono a disposizione di tutti coloro che desiderano consultarle presso la nuova sede dell'Archivio di Stato di Treviso, sita nel cuore stesso della Città, nei locali dell'ex convento di Santa Margherita, nei pressi dell'omonima Riviera, a cinque minuti a piedi dalla Stazione ferroviaria e dalla Stazione delle corriere.