XIV GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 26 MAGGIO 2024 - QUI L'ELENCO - Veneto
anno 2024
Villa Rosa Tramonte
Dal 26-05-2024
Descrizione
Visita guidata al parco, oratorio e piano terra della villa.
Le visite saranno condotte dagli studenti dei Licei Tito Livio, Ippolito Nievo e Istituto tecnico Pier Fortunato Calvi di Padova nell'ambito di un progetto di collaborazione con le scuole.
Turni di visita alle 10 - 11-14:30.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA secondo le indicazioni riportate nella sezione Contatti a fondo pagina.
Dimora
A Tramonte sorge un palazzetto elegante che rispecchia la grazie e le proporzioni dell'architettura del '700. Quest'oasi che nel 700 era di proprietà dei Rosa, appartenne prima ad una stirpe che ebbe pochi abati e molti uomini d'arme, quella dei Camposampiero, una delle più antiche e più illustri del territorio padovano. I Camposampiero discendevano da Tiso dei Tisi cavaliere tedesco vassallo di Berengario I (910). Stirpe fedele ai principi di libertà, nemica di Ezzelino, poco amica dei Carraresi, soffrì dai dominatori di Padova persecuzioni e confische e più tardi, vedendo malvolentieri la dominazione veneta, fu costretta all'esilio. L'ultima della famiglia a godere la villeggiatura di Tramonte fu Flaminia che andò sposa al nobile dott. Giovanni Antonio Miero. Vedova e senza figli, costei decise di ritirarsi nel monastero di San Pietro in Padova. E prima vendette i beni di Tramonte, 2000 ducati, al nobile Franceco Domenico Rosa, abitante a Padova in contrada Torricelle. I Rosa, famiglia arricchitasi con la mercatura, commerciavano in mercerie e granaglie ed avevano a Padova una bottega all'insegna della rosa. L'acquirente trovò la villa trascuratissima e gli parve che l'amenità del luogo valesse la pena di ampliare ed abbellire la dimora. Francesco ampliò la villa costruendo una foresteria adiacente al Palazzetto, rifacendo dalle fondamenta la chiesetta e disponendo con gusto architettonico il giardino (come la villa oggi appare al visitatore). Il palazzo è coronato da una cornice dentellata e da un frontone che racchiude nel timpano lo stemma dei Rosa, una rosa rossa in campo d'oro, e da cinque belle statue. La villa attira specialmente per la varietà e la eleganza dei ferri battuti di ignoto artefice, di certo artista non comune. Oggi ammiriamo nella villa alcuni quadri, incisioni e disegni - ve ne sono del Piazzetta - e i quattro putti di legno intagliati attribuiti ad Andrea Brustolon.
Contatti
Per info e prenotazioni: +39 347 7204658, francescabragarosa@gmail.com Facebook: Villa Rosa Tramonte