Castello di Marchierù - ANNULLATO

Dal 21-05-2023

Descrizione

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ATTENZIONE!
Causa maltempo è stato necessario ANNULLARE l'apertura
per la sicurezza di tutti, ci scusiamo del disagio.
Gli utenti prenotati riceveranno un'email con la comunicazione.
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In occasione della Giornata Nazionale saranno visitabili gratuitamente il Parco, la Cappella Gentilizia e le antiche scuderie.

Orario di apertura: 10-12 e 15-18.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ai numeri 339-4105153 , 348-0468636 o segreteria@castellodimarchieru.it

Per chi lo desidera, saranno inoltre organizzate delle visite guidate alle sale interne (contributo 8€).

Nell'ambito della collaborazione con il Salone Off, XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, il 21 maggio le dimore ADSI prevedono in Piemonte alcuni appuntamenti insoliti e, in alcuni casi, inediti. Tra gli eventi in programma, tutti a ingresso gratuito, segnaliamo:

Castello di Marchierù
Ore 17
Incontro con l’autore
"Andate tutti sulla forca!" di Tullio Guazzotti – PAV Edizioni
Un’appassionata immersione nella storia di un secolo tormentato attraverso le vicende di una famiglia fuori dal comune
Paola Prunas Tola, proprietaria della dimora, dialoga con l’autore di un romanzo che ripercorre la storia di famiglia, da fine ‘800 a metà ‘900. Un intreccio animato da personaggi forti, fra amori, delusioni, speranze, inquietudini vissute fra le due Guerre. Il romanzo, basato su verità storiche, è sempre in bilico fra commedia e tragedia e riporta idealmente tutti a ritrovare la serenità a Camerano Casasco, paese astigiano delle lontane origini.
Prenotazione obbligatoria ai numeri 339-4105153 , 348-0468636 o segreteria@castellodimarchieru.it

Dimora: Castello di Marchierù

Complesso di edifici del XII secolo composto dal Castello, dalla Cappella gentilizia, dalla dependence del custode, dalle scuderie e dalla antica cascina di Soave, originariamente dei Savoia Acaja con caratteristiche difensive e come tale fortificato; dal XVIII secolo si trasformò in dimora residenziale, caratterizzata dall’uso di bande orizzontali colorate in stile neogotico. All’interno di una cinta muraria che lo circonda integralmente, si staglia il parco ottocentesco con interessante trama di “broderie” in bosso topiato e suggestivi angoli dedicati ad ortensie, peonie e rose che ornano sentieri che si immergono all’ombra di piante secolari.

Il Castello fu trasferito sempre per via ereditaria dai Savoia Acaja ad alcune delle più antiche e prestigiose Casate piemontesi, dai Petitti ai Solaro del Macello, fino ai conti Filippi di Baldissero e Prunas Tola Arnaud di San Salvatore, la cui discendente diretta ne è attualmente proprietaria residente.