XIII GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 21 MAGGIO 2023 - CLICCA QUI - Piemonte e Valle d'Aosta
anno 2023
Castello di Pavarolo
Dal 21-05-2023
Descrizione
IL CASTELLO In occasione della Giornata Nazionale ADSI saranno visitabili gratuitamente il parco, l'antica ghiacciaia, il piano terreno del castello con la sala d'armi, l'antica orangerie, la scuderia e il pozzo. INGRESSO LIBERO orario 9-19 Servizio bar gestito dalla proloco nel giardino del castello. Per chi lo desidera sarà inoltre possibile accedere al primo e secondo piano del castello, con visite guidate (contributo 10€) in orario 9-13 e 14-19. IL BORGO Come per le passate edizioni della Giornata Nazionale ADSI, il Comune di Pavarolo collabora per la migliore riuscita dell’evento: Un'occasione preziosa per conoscere il Castello e insieme ad esso tutto il borgo di Pavarolo, una meraviglia di storia e arte. Nell'ambito della collaborazione con il Salone Off, XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, il 21 maggio le dimore ADSI prevedono in Piemonte alcuni appuntamenti insoliti e, in alcuni casi, inediti. Tra gli eventi in programma, tutti a ingresso gratuito, segnaliamo: Castello di Pavarolo Ore 11 e 15:40 - Performance ore 11:40 e 15:00 - Incontro con l’autore Ore 12:20 e 16:20 - Incontro con l’autore, reading Ore 14:15 e 18:00 - Incontro con l’autore, reading Ore 17:00 - Incontro con l’autore
- lo Studio-Museo del pittore Felice Casorati e l'annesso giardino botanico,
- il giardino e alcune camere della Casa del pittore F. Casorati,
- il giardino di Villa Enrichetta, villa storica del 1700.
MUSIC PLANTS EXPERIENCE di Moreno Ciampolillo
Nel parco del Castello ascoltando la musica delle Piante
Una passeggiata nel parco del Castello di Pavarolo con la guida di Moreno Ciampolillo dove, con incanto, andremo alla scoperta delle melodie delle piante, restando in ascolto di un mondo vegetale che ha tantissimo da comunicarci e ci invita ad uscire dai nostri abituali schemi di lettura. Le piante sono vive, sensibili ed intelligenti; immergersi nella loro musica va oltre ciò che possiamo udire con le orecchie, va dritto al cuore, all'anima e alla coscienza. Instagram: vivi_naturalmente - www.sweetbiodelicious.it
Ingresso libero
IL SAPORE BUONO DELLA SPERANZA di Ornella Florio
Romanzo psicologico
Attraverso le numerose vicissitudini negative della vita della protagonista, Ornella Florio intende infondere nel lettore la consapevolezza che si possa sempre mantenere viva una speranza
Ingresso libero.
GIUDICE IN CRISI DI COSCIENZA di Cesare Melchiori
Lettura di alcuni brani e presentazione ultimi due libri gialli
Cesare Melchiori presenta i suoi due ultimi gialli “Dillo alla Regina” e “Zitto, giudice!” nei quali un giudice in pensione tenta di reagire al crimine, resosi conto d’essere stato complice, magari involontario, del degrado del nostro paese. Rimasto infatti vedovo e solo, nulla può fare paura o distrarlo dalla sua missione. Inghilterra, Calabria, isole greche, alla ricerca dell’assassino, che risulterà peggiore dell’immaginabile.
Ingresso libero.
AMARE E FOTOGRAFARE L'ITALIA di Enrico Aliberti
Presentazione del lavoro digitale del fotografo
Un movimento culturale, diffuso ma intimo, che colga il patrimonio dell’Italia. Sentire la necessità di osservare, ritrarre e custodire la bellezza di borghi, città e natura in un percorso che arricchisce l’anima e genera consapevolezza. Lo scopo non è un archivio che evoca cose polverose e stantie, piuttosto è la vitalità della conoscenza. Se le fotografie nel cassetto o nello smartphone non faranno una bella fine, la vita vissuta nella Bellezza dell’Italia diventerà cultura che si propagherà www.italyphoto.it
Ingresso libero
NOI CONOSCIAMO LA PIETA' di Alberto Cicchi e Flavio Vasile
Presentazione del graphic novel "Gli occhi di una partigiana"
L'incontro tra un ex-soldato tedesco e una giovane partigiana durante la lotta contro il nazifascismo; un amore che testimonia di come il perdono e la tenerezza possano vincere sui conflitti. Autori Alberto Cicchi e Flavio Vasile, ICE - Il Camaleonte Edizioni. L’evento è realizzato in collaborazione con il Premio InediTO - Colline di Torino diretto da Valerio Vigliaturo. www.premioinedito.it
Ingresso libero.
Dimora: Castello di Pavarolo
Un decreto dell'anno 1047, firmato dall'Imperatore Arrigo III, conferma il possesso del castello da parte dei Canonici di Torino infeudati dal vescovo della stessa città. Oggi solo grosse pietre rotonde di fiume, costituenti la base dello spigolo sud-ovest rammentano tali epoche. Nel 1264 Goffredo di Montanaro, Vescovo di Torino, consegnò il castello ai figli ed a un nipote del cittadino chierese Signorino Balbo che lo ricostruirono in mattoni. Nel 1354 il territorio passò sotto la giurisdizione di Amedeo VI di Savoia. Nel 1394 le milizie del casalese Facino Cane lo devastano ed occuparono il castello installandovi una propria guarnigione. Nel 1399, i chieresi lo riconquistarono con un assedio in cui vennero feriti 17 dei 20 difensori monferrini; il feudo fu quindi affidato ad Antonio Simeone Balbis. Nei due secoli successivi avvenne una radicale ristrutturazione: si ampliò la cubatura e si inserì un nuovo piano tra il piano terreno ed il primo piano demolendo il pavimento esistente e ripartendo il nuovo spazio così ottenuto su tre piani. Ciò comportò il tamponamento delle preesistenti pregevoli finestre gotiche e altre aperture in corrispondenza dei nuovi piani. Ai primi del 1700 era proprietaria Anna Maria di Piossasco, vedova di Antonio Simeone Balbis. Ella realizzò al secondo piano un Oratorio privato, ancor oggi presente. Nel 1736 il castello di Pavarolo passò in proprietà ad Alessandro Ferrero d'Ormea che edificò una nuova ala per la scuderia ed il sovrastante fienile. Nel 1850 figuravano proprietari i Gloria che, nel 1867, la vendettero a Donato De Benedetti. Suo figlio, Ezechiele, nel 1881, rivendette il castello ad Edoardo Pansoja di Borio che, a sua volta nel 1884, lo cedette a Malvina Ganerì, figlia del Console inglese a Torino. Ella intraprese consistenti lavori di riadeguamento funzionale degli interni, di controsoffittatura e di decorazione in stile neo-gotico anglosassone. Nel 1924 il castello fu acquistato da Francesco Zavattaro Ardizzi ma, a causa della sua prematura morte, l'atto d'acquisto fu firmato dalla vedova Giuseppina Cigala Fulgosi. Da allora il castello appartiene agli Zavattaro Ardizzi che, dopo ulteriori consistenti lavori di consolidamento e di restauro conservativo, stabilmente lo abitano.
Indirizzo
Via Maestra, 8
10020 Pavarolo TO
Contatti
Info aggiuntive sul sito www.comune.pavarolo.to.it e tramite la casella email turismo@comune.pavarolo.to.it