- Toscana
anno 2021
Palazzo Leopardi - Galleria Studio Marcello Tommasi
Dal 23-05-2021
Descrizione
Visita alla galleria Etra Studio Marcello Tommasi. Visita a giardino, dove Cellini fuse il celebre Perseo, e allo studio che ospita dipinti, disegni e sculture di Leone e Marcello Tommasi e le collezioni di gessi storici deigrandi maestri del passato. Apertura dalle 14 alle 18.
Dimora
Il palazzo prende il nome dai conti Leopardi, un tempo proprietari dell’edificio. Dal fondo intonacato della facciata, che sembra risalire agli ultimi decenni del Cinquecento, risaltano in tutta la loro ricchezza le finestre ed il portale, decorati da mensole a volute e da mascheroni; al piano terreno, una finestra “inginocchiata” appare particolarmente ricca di particolari decorativi, essendo coronata da timpano e presentando, tra le mensole, una specchiatura ornata da ghirlanda. Dal portone d’ingresso si accede, attraverso un androne, al cortile del palazzo; aldilà del valore architettonico di questo cortile - dove il portico, sostenuto da colonne coronate da capitelli dorici, si sviluppa soltanto su due lati - questo luogo conserva un significativo valore storico. Sembra infatti che il palazzo facesse parte del nucleo di case appartenute, nel XVI secolo, a Benvenuto Cellini. Inizialmente messe a sua disposizione, nel 1545, da Cosimo I de’ Medici, affinché lavorasse in tutta tranquillità al Perseo, nel 1561 il duca decise di donarle definitivamente allo scultore, il quale aveva adattato quegli ambienti alle sue esigenze lavorative. La tradizione vuole che in questo cortile il Cellini lavorasse al suo Pe seo: nella “Vita”, il famoso artista fiorentino ricorda infatti che la sua opera si trovava, nel corso della lavorazione, nell’ orto della casa mia, in nel quale la si mostrava, in tanta gran largura, tanto bene, che per l’orto degl’Innocenti l’è venuta a vedere il Bandinello, ed è proprio il giardino degli Innocenti quello che si scorge aldilà del muro di cinta del cortile, quel muro attraverso il quale, secondo il Cellini, Baccio Bandinelli spiava il suo lavoro. E quasi a ricordarci che un tempo era attiva, in questo luogo, la bottega di un insigne scultore, ancora oggi sono visibili nel cortile bronzi, calchi e gessi: si tratta dell’opera di un artista toscano, Marcello Tommasi, celebre per i suoi bronzi e per i suoi dipinti, visibili nello studio cui si accede dalle scale che si affacciano sul cortile.