2025
12
set
PALAZZI E DIMORE STORICHE AQUILANE SI APRONO ALLA CULTURA IN VISTA DEL 2026 Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra proprietari di edifici vincolati, istituzioni pubbliche, associazioni culturali e numerosi attori locali, punta a far conoscere al grande pubblico il ricchissimo patrimonio materiale e immateriale custodito da queste dimore. Come primo passo di questo progetto di rete, prende il via “I Salotti aquilani”. La manifestazione – che prenderà il via il 22 agosto, proseguendo poi nei mesi successivi – proporrà incontri culturali, musicali e cinematografici ospitati all’interno di palazzi storici dell’Aquila, in collaborazione con istituzioni nazionali e realtà culturali del territorio. Tutti gli eventi sono pubblici, con prenotazione obbligatoria e offerta libera (tiny.cc/SalottiAquilani). La rassegna si aprirà il 22 agosto, a Palazzo Nardis, in via San Marciano, con un salottopoetico-musicale dedicato a William Butler Yeats. La studiosa, scrittrice e traduttrice Fabrizia Sabbatini guiderà i partecipanti tra gli scritti di William Butler Yeats, che prenderanno vita (letti da Giuseppe Tomei) in dialogo con la musica d’Irlanda (suonata dall’arpista Eleonora Serani). In una città come L’Aquila, che ha visto la sua identità costruita sulla poesia dell’epica civica, acquista particolare valore il raccontare una tale figura, che con i suoi versi ha plasmato una nazione: William Butler Yeats ha infatti dato vesti poetiche alla “sua” Irlanda, accompagnandone con passione l’identità ancestrale e l’epica della sua liberazione. Il giorno successivo, il 23 agosto, a Palazzo Pica Alfieri, in Piazza Santa Margherita, si terrà Guerra totale e guerra ibrida - Rileggere Clausewitz nel XXI secolo: un salotto che propone una riflessione attuale, e che favorisca il confronto tra discipline diverse, sull’eredità teorica di Carl von Clausewitz, a partire dal suo pensiero sulla guerra come fenomeno politico. La conversazione tra Lorenzo Castellani e Salvatore Santangelo, appassionati ed eclettici studiosi, moderati da Alessandro Rico, metterà in dialogo storia, strategia e geopolitica, con attenzione al ruolo dello Stato nell’epoca delle crisi globali. Tutto questo a partire da una “vita parallela” tra il Clausewitz storico e quello che potrebbe vedere oggi se camminasse sulla terra e studiasse i conflitti attuali, in un’occasione per rileggere “Della guerra” alla luce delle tensioni contemporanee. Ma questi sono solo i primi due incontri di una rassegna che proseguirà nelle settimane successive con proiezioni cinematografiche, concerti, conferenze, letture, tutte ambientate nel contesto straordinario delle dimore storiche dell’Aquila. Giovanni Ciarrocca, Vice presidente nazionale e presidente ADSI Abruzzo nel ringraziare davvero Carlo Ferdinando de Nardis e i Soci che hanno aderito con slancio aprendo le loro dimore in occasione della seconda edizione dei Salotti Aquilani, sottolinea "l'importanza di questa entusiasmante e dotta iniziativa che già l'anno scorso ha ottenuto un grande successo di pubblico, che si inserisce nel solco delle tracce sociali e culturali, di educazione e di formazione sopratutto dei ragazzi oltre che in quelle della conoscenza del proprio patrimonio culturale che ADSI Abruzzo porta avanti da tempo. Aiutando così a far conoscere le diverse temperie culturali succedutesi all'Aquila ma un pò in tutto l'Abruzzo che vanno conosciute e riconosciute e non sono meno importanti di altre. In attesa anche del modello virtuoso che il Comune con gli altri enti locali stanno tracciando per L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026".
Le dimore storiche protagoniste di un nuovo ciclo di eventi culturali: al via “I Salotti aquilani”
Lo straordinario patrimonio culturale privato diffuso della città dell’Aquila è protagonista del percorso che porterà L’Aquila a essere Capitale italiana della Cultura 2026, con un ampio programma di valorizzazione delle dimore storiche della città e del territorio.
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