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anno 2021
Manutenzione dei portici: a Torino un modello di collaborazione con il Comune per ridurre i costi di gestione
Torino è al secondo posto tra le città più porticate d'Italia con ben 18 chilometri di portici, di cui 12 continui. Nel centro storico, e segnatamente per piazza Vittorio Veneto, i palazzi con portico sono circa al 90% soggetti a vincolo. Secondo il Regolamento della Città i portici aperti al pubblico passaggio sono proprietà privata soggetta a servitù di uso pubblico e "i lavori di manutenzione [...] sono a carico del proprietario dell'immobile". Questo richiede un grande onere che i privati si assumono per mantenerne il decoro a servizio della città. Riportiamo un esempio di come a Torino un gruppo di proprietari, fra cui molti soci Adsi, si siano mossi per affrontare insieme il problema della manuenzione.
La Fondazione Contrada Torino è una Onlus costituita nel 2008 per iniziativa della Città di Torino, dell’Università degli Studi e della Compagnia di San Paolo per tutelare, promuovere e valorizzare il territorio torinese. Si configura come un ente operativo che nasce per avviare e sostenere la cura dello spazio pubblico, per attivare risorse e stimolare interessi pubblici e privati verso azioni condivise e coordinate.
A tale fondazione partecipano su base volontaria i proprietari dei palazzi lungo gli assi dei portici e i commercianti che operano all’interno dei portici stessi.
Essa riceve contributi pubblici e privati per l’espletamento dei compiti istituzionali.
Uno degli interventi più significativi è stato quello, definito con i proprietari e i commercianti, di preparate un piano di manutenzione ordinaria continuativa dei portici stessi in modo di garantirne da una parte la fruibilità e dall’altra intervenire ove fosse necessario per riparare ad eventuali interventi vandalici sulle pareti dei portici stessi.
Nelle piazze e nelle vie auliche tali palazzi sono in maggioranza soggetti al vincolo come beni culturali di interesse.
Il progetto ha l'intento di mantenere il decoro e la pulizia dei e sotto i portici, riducendo quanto più possibile i costi per le proprietà attraverso un progetto coordinato triennale che si giova dell'economia di scala (più cantieri maggiore ribasso)
I costi variano a seconda della lunghezza del tratto di portici che interessa ogni singolo palazzo ma si aggira su una cifra che potrebbe essere tra i 1500 e i 2500 euro anno per tutta una serie di interventi di manutenzione ordinaria, pulizia delle arcate e rimozione di eventuali interventi vandalici a grafito.
Questo tipo di intervento, una volta a regime cioè con l’adesione al progetto della maggioranza delle proprietà, dovrebbe permettere alle proprietà dei palazzi di mantenere il giusto decoro a costi contenuti.
Per maggiori informazioni
www.contradatorino.org