XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Lombardia
year 2025
Dal 25-05-2025
Descrizione
In occasione della Giornata Nazionale ADSI e in particolare di Cortili Aperti a Milano, il 25 maggio saranno eccezionalmente visitabili con ingresso libero e gratuito alcuni cortili delle più belle dimore storiche private della zona di via Cappuccio e dintorni. Il cortile di Casa Cavagna di Gualdana sarà aperto dalle ore 10 alle ore 18.
Dimora
Casa Cavagna di Gualdana, già Zanoletti, già Conti.
Costruita a cavallo del Novecento in una zona di edifici dalle soluzioni architettoniche ricercate e ricche di particolari decorativi, che privilegiano il linguaggio liberty di inizio secolo, casa Conti Zanoletti Cavagna di Gualdana ne è un buon esempio. Il palazzo è stato di proprietà del sen. Ettore Conti, mecenate dell’industria elettrica milanese del XX secolo, che visse con la moglie al piano nobile del palazzo. Le fotografie d’epoca dell’appartamento mostrano ambienti carichi di drappeggi, stucchi, tappezzerie, boiseries in legno, ancora fortemente legati alla moda storicista che resisteva a fianco del gusto liberty sempre più diffuso. Dalle vetrate liberty sul cortile e sul giardino si intravedono in alcune sale i soffitti in legno e la boiserie originale. Quando il senatore Conte si trasferì in Casa Atellani, di fronte alla chiesa di Santa Maria alle Grazie, il palazzo venne acquistato nel 1919 da Ferdinando Zanoletti, industriale proprietario della “Società Anonima Zanoletti Metalli” e passò poi per successione ai conti Cavagna di Gualdana. Il cortile, preceduto da un elegante ingresso, non è porticato, come gran parte dei palazzi dell’epoca. Va segnalata la portineria, la cancellata in ferro battuto che divide il cortile dal numero civico seguente, la fontanella in marmo bianco con al centro un putto che si schernisce dagli schizzi delle ranocchie disposte sul bordo esterno, e le greche sulla pavimentazione, interventi tutti progettati da Piero Portaluppi dal 1926 al 1935, in stile déco, con le sue linee spezzate e le sue armonie, “per un totale di 108 ore di lavorazione” come risulta dai documenti d’archivio. Sul lato opposto all’ingresso si apre il passaggio verso il giardino dall’intatto sapore romantico, caratterizzato da rocce, sentieri ombreggiati e piante secolari, tra cui un imponente faggio rosso. Sulla sinistra si conserva l’ex deposito delle carrozze, tutto a vetrate, ora adibito a studio. In fondo al giardino spuntano nella vegetazione tre grandi fiori sopra i quali si sta elevando in volo un uccello dalle sfumature azzurre, opera di PAO, al secolo Paolo Bordino, famoso street artista contemporaneo, a riprova di un continuo dialogo nel palazzo tra gli spazi e il tempo.