XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Toscana
year 2025
Dal 25-05-2025
Descrizione
In occasione della XV Giornata Nazionale A.D.S.I. 2025 il Castello del Piagnaro sarà visitabile gratuitamente. Ingresso libero, senza prenotazione Orario di apertura: 9:30-17:30 Sarà inoltre possibile visitare il museo delle Statue Stele Lunigianesi con biglietto d'ingresso ridotto al costo di 5€ (prenotazione richiesta al numero: 0187-831439)
Dimora
Le prime rare notizie dal X al XII secolo presentano Pontremoli come un borgo strategico fortificato, un "oppidum", nato attorno ad un "ponte", posto al centro delle montagne, luogo d'incontro di quattro vie "maestre", che, formando quella direttrice viaria oggi chiamata comunemente "Via Francigena", proseguivano da qui unite in quella "Via Romana" che, correndo lungo il corso del fiume Magra, attraversava la Lunigiana. Fu proprio questo suo ruolo strategico di nodo stradale, lungo l'asse che collegava il Nord con il Centro Italia, a far definire Pontremoli da Federico II "unica clavis et janua" (1247) e, poi, dal Commynes "l'entrée desmontagnes" (fine XV secolo). Sorta sulla parte finale della dorsale che divide i bacini del fiume Magra e del torrente Verde, Pontremoli, come "terra-ponte" alla confluenza di questi due corsi d'acqua, fin dall'epoca longobarda fu probabilmente sede di fortificazione nel luogo in cui fu eretto l'attuale mastio risalente alla prima metà del XV secolo. Fu proprio sulla collina sovrastante questa lingua di terra che sorse il Castello del Piagnaro per dominare e difendere il borgo e il territorio circostante. Il toponimo Piagnaro deriverebbe dalla presenza in loco di una cava di arenaria dalla quale si estraevano sottili lastre di pietra dette piagne, utilizzate per secoli come copertura delle abitazioni. Al 1262 risale la prima menzione sicura del Castello del Piagnaro negli Annales Placentini Gibelini. Con l'andare del tempo il trecentesco sistema militare della Città di Pontremoli imperniato sulle tre fortezze Piagnaro, Cazzaguerra e Castelnuovo incominciò ad essere trasformato e pian piano rimase attiva solo quella del Piagnaro con una piccola guarnigione di soldati. A partire dalla seconda metà del XVII secolo, sotto la dominazione fiorentina, la struttura del Castello venne ammodernata per l'evoluzione delle armi da fuoco e le difese furono riorganizzate per resistere agli assalti dalle varie direzioni con la realizzazione di apparati difensivi ("baluardi" o "fortini") identificati, come era consuetudine, con nomi di Santi: a nord il fortino "di San Giuseppe", vicino al mastio, all'angolo sud-est quello "di San Cosimo" c, a difesa del fronte occidentale e dell'ingresso, quello "di San Giovanni Battista". Queste trasformazioni strutturali hanno portato il Castello all'aspetto attuale mantenendo efficiente la funzione militare della fortificazione fino alla fine del XVIII secolo. Il Castello, da sede di Governatori militari, diventò poi semplice caserma di soldati fino ai primi anni del Regno d'Italia, quando fu ridotto ad abitazione di famiglie non abbienti e sede di scuola elementare. Dal 1975 è sede del Museo delle Statue Stele Lunigianesi "Augusto Cesare Ambrosi".
Contatti
Castello del Piagnaro, Tel.: 0187 831439 Castello del Piagnaro, Email: info@statuestele.org Sito Internet: Facebook:
Museo delle Statue Stele Lunigianesi - Pontremoli
Castello del Piagnaro - Pontremoli
Instagram: @castello_del_piagnaro