XV Giornata Nazionale A.D.S.I. - 25 maggio 2025 - Lombardia
year 2025
Dal 25-05-2025
Descrizione
Per la giornata del 25 maggio Il Roseto del Drago e Palazzo Guicciardi, distanti solamente 100mt, possono essere visitati in sequenza prenotando la sola dimora da cui si desidera iniziare la visita: verrà automaticamente prenotata anche la seguente. Durata totale della visita di entrambe le dimore: 90 minuti. Inizio delle visite da entrambe le dimore nei seguenti orari: h10 - h11.30 - h14.30 - h16. Obbligo di prenotazione alla mail: info.palazzoguicciardi@gmail.com specificando un referente con numero di telefono e il numero di partecipanti. Al termine delle visite guidate previste per Palazzo Guicciardi sarà possibile a titolo gratuito, nel cortile del torchio, approfittare di una presentazione dei vini della azienda vinicola "Dirupi" di Ponte in Valtellina e "La Bottega del Mondo" di Associazione Mondo Altro.
Dimora: Palazzo Guicciardi
La sequenza delle case dei Gucciardi lungo l'omonima strada ci porta indietro nel XVI secolo. Le antiche carte della famiglia parlano di un Guicciardo, che passò le Alpi con Carlo Magno nel giugno 773 e "...maritossi in Ponte suddetto e quivi prese dimora". La residenza che si affaccia su via Chiuro è la prima e principale dimora della famiglia. La prima documentazione dell'edificio, di Giovanni da Guizzardis in contrada "ad domos illorum de Guizzardis" risale al 1493; suo figlio Antonio nel 1539 costruisce una "domus nova" accanto alle "domibus antiquis...subtus Ecclesiam Sancti Mauritiis". Nella seconda metà del '500 il palazzo acquista la signorile imponenza che ancora conserva grazie ai fratelli Giovanni Maria e Marco Antonio, figli di Antonio, con lavori testimoniati anche dalle date rivenute incise su una trave del primo piano (MDXLVIII cioè 1548) e sul riquadro centrale della stua (1579). Furono personaggi di straordinaria cultura: entrambi laureati a Padova, nel 1540 e nel 1543, il primo fu uomo di legge, mentre il secondo insegnò geografia in quella università e quindi fu studioso di scritture, latino e storia. L'inventario del 1601, alla morte di Giovanni Maria , descrive l'edificio nelle caratteristiche che ancora oggi vediamo. Il palazzo si presenta, sotto il cavalcavia che lo collegava ad un granaio, con una facciata con portale in pietra e finestre architravate munite di artistiche inferiate, la prima delle quali con motivi ornamentali identici a quelli di Palazzo Besta a Teglio. Sempre sulla facciata di via Chiuro, al di sotto della gronda, è un bel fregio monocromo con sirene, volute e stemmi di nobili famiglie, valtellinesi e non, legate ai Guicciardi: Parravicini, Quadrio, Odescalchi, Besta. L'impianto del palazzo, insieme alle tracce di affreschi rinvenuti nelle sale interne, suggerisce di avvicinare l'edificio a Palazzo Besta, considerando i legami di parentela tra le due famiglie. Al Cinquecento risale anche il corpo all'angolo con via Guicciardi, con coronamento di lunette in cui si alternano oculi e affreschi con figure mitologiche. Il prospetto sud-est, verso valle, presenta pure una decorazione a fresco, connessa alla presenza della colombaia. Nel Settecento l'esigenza di nuovi spazi muove i proprietari del palazzo a un ampliamento, che nel solco della tradizione si limita ad un nuovo semplice edificio sul lato opposto della strada, collegato al nucleo più antico da un secondo cavalcavia. Nella seconda metà dell'Ottocento, l'ingegner Antonio Camillo Quadrio progetta l'ultima ristrutturazione che prevede l'allargamento dell'ala est e la costruzione di una scala interna per l'accesso al primo piano con l'abbattimento di quella esterna che saliva al loggiato. Dopo circa 40 anni di abbandono e degrado, l'attuale proprietario Marco Azzola Guicciardi, figlio di Maria Vittoria Guicciardi, ultima discendente del ramo degli "enrichi", ne cura, insieme alla moglie Laura, dal 1998 il recupero e il restauro, nel rigoroso rispetto dell'edificio originale. Durante i lavori la scoperta dei ricchissimi affreschi che coronano tutti i locali del primo piano.
Prenotazioni concluse
Contatti
info.palazzoguicciardi@gmail.com