III edizione Carte in dimora 2024 - Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro - 12 ottobre 2024 - Emilia-Romagna
year 2024
Dal 12-10-2024
Descrizione
In occasione della manifestazione Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro, promossa da A.D.S.I., in collaborazione con la Direzione Generale Archivi, la Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore, l'Associazione Nazionale Case della Memoria, nonché il sostegno di Fondazioni, Musei, Touring club e AICRAB, sarà possibile visitare il Museo Francesco Baracca. Il Museo Francesco Baracca aderisce a Carte in Dimora, in concomitanza delle Giornate del Contemporaneo, intrecciando, in un unico percorso che si snoda tra le stanze della casa natale del cavaliere del cielo, materiale documentario proveniente dagli archivi e opere d’arte contemporanea in risonanza con il luogo. Una proposta che prende la forma di una particolarissima visita guidata o di un racconto quasi a puntate che si svolge attraverso nove sale del museo e altrettante lettere autografe provenienti dall’epistolario di Francesco Baracca. Lettere che restituiscono un racconto quasi in prima persona del museo stesso e delle stanze tematiche in cui si articola il suo percorso espositivo intorno alla vita dell’eroe. E se le nove lettere di Baracca lette ad alta voce costituiscono ritmo e ossatura di una visita guidata speciale, fatta attraverso la voce stessa e i pensieri dell’aviatore, due opere d’arte contemporanea, una piccola scultura bianca di Paolo Buzzi e un libro ricamato di Gogo della Luna, forniscono poi ulteriori traiettorie che mettono in cortocircuito e congiungono passato e futuro, antico e moderno, storia e contemporaneità. Ore 10.30 Con la voce di Francesco Prima visita guidata al museo fatta da Giulia Garuffi e Massimiliano Fabbri attraverso la lettura di nove lettere di Baracca e l’incontro con due “intrusi”, due opere degli artisti Paolo Buzzi e Gogo della Luna (durata 1 ora circa) Ore 16.30 Con la voce di Francesco... (e di Paolo e Gogo) Seconda visita guidata al museo fatta da Giulia Garuffi e Massimiliano Fabbri attraverso la lettura di nove lettere di Baracca e un incontro con gli artisti Paolo Buzzi e Gogo della Luna e le loro rispettive opere, che per un solo giorno, abiteranno il museo in cerca di corrispondenze (durata 1 ora e 30 circa) Opere esposte: Paolo Buzzi Aeroscalo 2008, materiali vari, 80x 40 h40 cm; Gogo della Luna Liquido è l’oblio 2024, libro e ricamo su tela, 12 pagine, 40x30 cm. Le lettere autografe di Francesco Baracca provengono dal Fondo del museo e compaiono nel libro Carteggio 1900-1918 di Paolo Varriale e Giulia Garuffi, 2020 ed. Il Nuovo Diario Messaggero. Le visite guidate avranno una durata di circa un'ora ciascuna, con un numero massimo di 35 partecipanti per gruppo. La prenotazione è obbligatoria tramite: Telefono: 0545 299105 e-mail: museobaracca@comune.lugo.ra.it (si prega di indicare Nome, Cognome, numero di partecipanti e numero di telefono) Le visite, gratuite, avverranno, secondo i seguenti orari: Mattino: 10:30 Pomeriggio: 16:30
Dimora
Secondo quanto riportato dal registro degli atti di nascita del Comune di Lugo, Francesco Baracca nacque al numero 306 di Via del Corso, l’odierna Via Garibaldi, il 9 maggio 1888 nell’elegante palazzetto conosciuto ora come Palazzo Tamba; nonostante alcune fonti facciano riferimento alla vicina località di San Potito, residenza estiva preferita fra le numerose tenute agricole di famiglia. Nel 1894, dopo il matrimonio dello zio paterno Angelo; il nucleo composto da Enrico, Paolina e Francesco si trasferì nel nuovo fabbricato costruito sulla parallela via Fermini, il quale condivideva con lo stabile originale un cortile interno su cui si affacciavano gli ambienti di servizio e le stalle per i cavalli. Sottoposto a rifacimento nel 1916, l’edificio presenta una facciata caratterizzata da elementi riconducibili all’eclettismo novecentesco e allo stile floreale di inizio secolo. Il pian terreno, con la superficie a finto bugnato, funge da basamento e presenta il portone d’ingresso centrale ad arco e quattro finestre rettangolari a grate liberty. Al piano nobile, il balcone che sormonta il portone poggia su mensole litiche a voluta ed ha una balaustra in elementi lapidei. Le mostre delle finestre presentano un timpano curvo e decorazioni geometriche. All’ultimo piano abbondano gli elementi decorativi, corone con festoni riportanti la scritta “W Trento e Trieste” e ghirlande a basso rilievo tra le porte finestre rettangolari con balaustre liberty in ferro. Una fascia composta da piastrelle in ceramica smaltata introduce il cornicione a mensole. La facciata è affiancata, sulla destra, da una porzione di fabbricato con grande portone rettangolare carrabile sormontato da una balaustra composta dagli stessi elementi lapidei del balcone centrale. All’interno del palazzetto sono conservati alcune vetrate ed eleganti arredi lignei dell’epoca, creati dallo scultore e intagliatore Antonio Turri (Lugo 1872–1932), autore inoltre del portone d’ingresso della Casa e degli arredi originali della prima sede del Museo, l’attuale Sala Baracca della Rocca Estense. Lughese era pure Domenico Pasi (Lugo 1892–1923), decoratore e pittore, il quale realizzò gli affreschi e i pastelli che decorano i soffitti principali della Casa. In occasione di una visita del principe ereditario Umberto di Savoia nel giugno del 1926, viene posta, sul fronte del palazzo, una lapide marmorea in memoria dell’Asso e della Casa natale. Nel 1951, due anni dopo la morte della madre Paolina, l’edificio ed il suo contenuto divenne proprietà del Comune di Lugo, esaudendo così la volontà testamentaria del marito Enrico, morto nel 1936. Nonostante il desiderio espresso nel testamento riguardo la destinazione della Casa a funzioni museali, il palazzetto ospitò dapprima, negli anni ’60 e ‘70 le scuole medie “Francesco Baracca” e “Silvestro Gherardi”, successivamente alcune associazioni ed il Museo della Resistenza. Dal 1993 è sede del Museo dedicato all’Eroe.
Contatti
La prenotazione è obbligatoria tramite: Telefono: 0545 299105 e-mail: museobaracca@comune.lugo.ra.it (si prega di indicare Nome, Cognome, numero di partecipanti e numero di telefono) www.museobaracca.it