XIV GIORNATA NAZIONALE - DOMENICA 26 MAGGIO 2024 - QUI L'ELENCO - Toscana
year 2024
Dal 26-05-2024
Descrizione
In occasione della XIV Giornata Nazionale A.D.S.I 2024 sarà possibile visitare gratuitamente il Castello di Populonia accompagnati dallo storico (public historian) che si occupa della ricerca storica di Populonia: dalla dominazione pisana, di cui resta traccia nella torre d’avvistamento che ogni anno attira migliaia di visitatori, allo Stato di Piombino fondato e governato dagli Appiani, che fortificarono Populonia con la Rocca e le mura difensive che chiudono il borgo, fino ai secoli più recenti in cui Populonia era una tenuta agricola all’avanguardia per innovazione e sperimentazione, luogo impervio ma animato da personaggi straordinari in cerca di storia e ferro, come Heinrich Schliemann, lo scopritore di Troia. Orario di apertura: 10.00-19.00 Orario delle visite: ore 11.00 e ore 15.00 Ritrovo per le visite guidate al Museo etrusco di Populonia: la prenotazione è obbligatoria utilizzando il form sottostante.
Dimora
Populonia è oggi un piccolo centro medievale arroccato su un promontorio a picco sul mare animato da negozi, locali tipici ed eventi culturali che trovano nel Museo etrusco e nella Torre medievale i propri punti cardine. I l Castello di Populonia nacque come vero e proprio complesso fortificato, dotato di torre d'avvistamento e mura di cinta difensive, sul poggio dove in epoca etrusca sorgeva la città alta di Populonia, di cui restano alcune testimonianze sul versante settentrionale della collina. La Torre di Populonia, detta anche Torre dell’Assunta, fu costruita nel corso del XII secolo da Pisa e costituì per secoli un elemento fondamentale nel sistema difensivo marittimo e terrestre tanto che, dal 1927 al 1943, la sua sommità fu sede di una postazione di avvistamento aeronavale della Regia Marina. Dalla torre è possibile ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia l’intero promontorio di Piombino, le isole dell'Arcipelago Toscano, l’Elba, la Capraia e la Gorgona, fino alle coste della Corsica, lo splendido Golfo di Baratti incorniciato dalle colline metallifere del Campigliese, per proseguire verso nord fino alle Alpi Apuane della Versilia. In epoca medievale la Torre di Populonia era in contatto visivo diretto, verso nord, con la torre di San Leonardo, la Torraccia, la torre di San Vincenzo e la Rocca di Campiglia Marittima. Verso sud, con la torre del Sale, forse con la torre dell’isola di Palmaiola e con il vicino monastero di San Quirico, dotato di torre campanaria con funzione di avvistamento e comunicazione. A partire dal XVI secolo il sistema difensivo fu perfezionato con la realizzazione della Via dei Cavalleggeri, un corpo di vigilanza, istituito dal Granduca Cosimo I de’ Medici, con il compito di pattugliare la costa e di effettuare la vigilanza sanitaria e doganale. I cavalieri, armati alla leggera, facevano la staffetta tra i 27 punti armati (torri e forti) presenti lungo il percorso Livorno-Piombino. In questa zona la Via dei Cavalleggeri, passava per Poggio Grosso e Monte Massoncello per poi giungere a Piombino, presso Salivoli. Il centro fortificato fu costruito agli inizi del XV secolo per volontà degli Appiani, Signori di Piombino, quale baluardo difensivo lungo il confine settentrionale del nascente Stato di Piombino. Incastonato sopra la porta di accesso al paese, si conserva lo stemma di famiglia, con drago alato, elmo cavalleresco e nastri allegorici, opera dello scultore fiorentino Andrea Guardi (ca. 1405 – 1476). Per incentivare la popolazione a trasferirsi a Populonia, gli Appiani dotarono il borgo di mura difensive, realizzando così il Castello vero e proprio, un fenomeno piuttosto comune nel Basso Medioevo, definito secondo incastellamento. L’attuale Populonia presenta, infatti, l’impianto urbanistico tipico delle nuove fondazioni, dette terre nuove, con assi viari ortogonali che delimitano blocchi edificabili delle medesime dimensioni posti a intervalli regolari. Al governo degli Appiani (1399-1628) fece seguito il Principato dei Ludovisi (1634-1702) e dei Boncompagni Ludovisi (fino al 1801), poi il Principato di Elisa Bonaparte Baciocchi (1803-1814), sorella di Napoleone, fino all’annessione al Granducato di Toscana sancita nel Congresso di Vienna. Nel XVI secolo, la tenuta latifondistica di Populonia divenne proprietà della famiglia Desideri, originaria di Piombino. Il conte Giovanni Desideri (1800–1879), esperto in scienze agrarie e appassionato di antichità, introdusse la coltura del mais e finanziò i primi scavi archeologici a Populonia, condotti dall'archeologo fiorentino Alessandro François. Con la riscoperta dell'antica città etrusca molti illustri eruditi e viaggiatori visitarono il Castello, tra questi Francesco Inghirami, George Dennis e Heinrich Schliemann, scopritore di Troia. Alla sua morte, la proprietà passò al figlio e poi agli eredi di questo che divisero la tenuta e la vendettero. Dopo un breve periodo in cui il Castello fu di proprietà degli avvocati Francesco Mussio e Mario Ciani, nel 1936 fu acquisito da Tommaso e Giulia Gasparri, ai quali dobbiamo l'allestimento del Museo etrusco di Populonia, prima istituzione museale del territorio. Oggi il Castello appartiene ai nipoti di Giulia e Tommaso che amministrano con dedizione una proprietà che per sua natura è patrimonio collettivo di pubblica utilità. Nella piazza principale del Castello si trova la Chiesa di Santa Croce, una piccola chiesa d'impianto romanico costruita probabilmente tra XII e XIII secolo. Alla pianta originaria furono nel tempo aggiunte le cappelle laterali, la sagrestia e il campanile. L'edificio ha subito numerosi restauri, gli ultimi dei quali hanno riportato alla luce porzioni di affrescho con figure di santi e un sarcofago di marmo risalente al III secolo d.C. reimpiegato come altare. Oggi la rocca di Populonia offre al visitatore un panorama unico. Un monumento aperto al pubblico che ospita eventi culturali e spettacoli, ma anche attività didattiche e laboratori esperienziali.
Prenotazioni concluse
Contatti
Sito internet: www.castellodipopulonia.it Facebook: Castello di Populonia